Una passione da sempre, ma lontana dagli stereotipi della musica controllata da battute e imposizioni.

Tutto è iniziato quando mi è stata regalata la prima chitarra, avevo 4/5 anni, e la nonna mi dava gli accenni degli arpeggi di valzer. In casa abbiamo sempre avuto un pianoforte mezzo scordato, poi un violino, la fisarmonica, insomma tra vari strumenti, un po’ giocattolo ed un po’ professionali, mi facevo il mio orecchio musicale.

E, vista questa passione, mi era stato chiesto se volessi approfondire con delle lezioni di cui però non ne  volli proprio sapere.

Crescendo imparavo i vari giri di accordi con la chitarra e mi divertivo a cantare le canzoni del periodo ma sempre con una predilezione verso il Blues, Jazz, R&B.

Così verso i vent’anni presi la decisione di passare ad uno strumento nuovo, con cui non avevo avuto modo di confrontarmi, ma anche decisi di non toccarlo senza un insegnante che me lo facesse scoprire dalla prima lezione.

Mi imposi di imparare la musica e di cercare di seguire passo a passo quello che mi veniva insegnato. Ho resistito tre anni, ma le regole di un pentagramma svilivano le mie esecuzioni, a cui davo invece il massimo quando chiudevo gli occhi e non c’erano regole.

Alla fine degli anni 80 mi feci male ad una mano e fui costretta a vendere il mio amato contralto Selmer e dovetti ripartire con delle tastiere. 

Insieme ad un’ amica appassionata di scrittura, abbiamo composto una ventina di brani e, portate dall’entusiasmo dell’età, le abbiamo regolarmente registrate e inviate a tutte le case discografiche italiane.

Chiaramente non c’è stato nessun riscontro, ma questo non mi ha allontanata dal comporre.

Nel frattempo ho avuto vari interventi alla mano per ottenere un decente controllo del dito che non mi permetteva di suonare. 

Finalmente sono ripartita con un soprano che suono nel brano A Breath Of Nature registrato nel 1996, e nel 2004 ho subito l’ultimo intervento che mi ha invogliato  a riprendere chitarra, sax contralto e tenore.

Il grande salto e divertimento è iniziato nel 2021, quando scopro la possibilità di poter condividere e registrare le mie composizioni senza dover passare per i canali chiusi delle case discografiche tradizionali.

Nel frattempo un’altra passione mi ha avvicinata a costruire e risistemare vecchi strumenti che utilizzo nelle varie esecuzioni. E la vena ispiratrice si è risvegliata.🤗

 

Cinzia Vitasana